Esistono 14 pilastri della preghiera e ci sono 8 parti obbligatorie della stessa. Molti sono poi gli atti di preghiera della Sunnah, sia in parole che azioni.
La differenza tra un pilastro e una parte obbligatoria consiste nel fatto che un pilastro non può essere derogato, sia che lo si ometta deliberatamente o per errore, esso deve compiersi. Se si rinuncia, invece, ad una parte obbligatoria, se ci si dimentica la si può compensare con la prostrazione dell’oblio (sujud as-sahw) [سجود السهو].
Qui di seguito, entriamo nei dettagli delle descrizioni della preghiera:
• Pilastri della preghiera
• Parti obbligatorie della preghiera
• Atti Sunnah di preghiera:
– Atti di Sunnah verbali nella preghiera
– Azioni di Sunnah nella preghiera
Pilastri della preghiera
I 14 pilastri della preghiera sono i seguenti:
Stare in piedi durante le preghiere obbligatorie, se si è in grado di farlo.
Il takbeer di apertura (dicendo “Allahu akbar”).
Recitare al-Fatiha.
Rukoo’ (inchinarsi), che significa piegarsi in modo che le mani possano almeno toccare le ginocchia, ma la forma più completa consiste nel portare la schiena e la testa ad esse parallele.
Alzarsi dall’inchino.
Stare in piedi dritti.
Sujood (prostrazione), la cui forma più perfetta consiste nell’appoggiare fermamente a terra la fronte, il naso, i palmi, le ginocchia e le dita dei piedi, mentre la forma minima consiste nell’appoggiare a terra almeno un po’ di ciascuna di queste parti.
Alzarsi dalla prostrazione.
Sedersi tra le due prostrazioni. Comunque ci si sieda va bene, ma è Sunnah sedersi muftarishan [مفترشا], che significa sedersi sul piede sinistro e tenere il piede destro in posizione verticale con le dita rivolte verso la qiblah.
Essere a proprio agio in ciascuno di questi movimenti.
Recitare il tashahhud finale.
Sedersi per recitare il tashahhud finale ed i due salaam.
I due salaam. Ciò significa dire due volte: “al-salam ‘alaikum wa rahmat-Allah (la Pace e la Misericordia di Allah siano su te)”. Nelle preghiere naafil [النفل] è sufficiente recitare un solo salaam; lo stesso vale anche per la preghiera funebre.
Osservare i pilastri nell’ordine qui menzionato. Se una persona si prostra deliberatamente prima di inchinarsi, ad esempio, la preghiera è invalidata; se lo fa per errore, deve tornare indietro e inchinarsi, e poi prostrarsi.
Parti obbligatorie nella preghiera
Le parti obbligatorie della preghiera sono otto, come segue:
Takbeer diversi dal takbeer di apertura.
Recitare “Sami’allahu liman hamidah [سمع الله لمن حمده] (Allah ascolta coloro che Lo lodano)” – per l’imam e per colui che prega da solo).
Recitare “Rabbana wa laka’l-hamd [ربنا ولك الحمد] (Nostro Signore, a Te sia lode)”.
Recitare “Subhana rabbiyal-‘azeem [سبحان ربي العظيم] (Gloria al mio Signore Onnipotente)” una volta, quando ci si inchina.
Recitare “Subhana rabbiyal-a’laa [سبحان ربي الأعلى] (Gloria al mio Signore Altissimo)” per tre volte, quando ci si prostra.
Recitare “Rabbi ighfir li [رب اغفر لي] (Signore perdonami)” tra le due prostrazioni.
Il primo tashahhud [التشهد].
Sedersi per il primo tashahhud.
Atti di Sunnah nella preghiera
Esistono molti atti di Sunnah nella preghiera, sia in parole (verbali) che azioni. Ciò che si intende per Sunnah è qualcosa di diverso dai pilastri (parti essenziali) e dalle parti obbligatorie della preghiera.
Alcuni fuqaha ‘[فقهاء] hanno affermato che ci sono diciassette atti di Sunnah verbali nella preghiera e cinquantacinque azioni di Sunnah. La preghiera non è invalidata se si omette una di queste azioni, anche se ciò viene fatto deliberatamente, a differenza dei pilastri e delle parti obbligatorie.
Gli atti di Sunnah verbali nella preghiera
Le Sunnah verbali sono undici, e sono le seguenti:
Recitare dopo il takbeer di apertura, “Subhaanaka Allahumma wa bi hamdika, wa tabaaraka ismuka, wa ta’aala jadduka wa laa ilaaha ghayruka [سبحانك اللهم وبحمدك وتبارك اسمك وتعالى جدك ولا إله غيرك] (Gloria e lode a Te, O Allah; benedetto sia il Tuo Nome, esaltata sia la Tua Maestà, e non c’è dio all’infuori di Te)”. Questo è il dua’ al-istiftah [دعاء الاستفتاح] (dua’ di apertura).
Cercare rifugio in Allah.
Dire Bismillah [البسملة].
Dire Ameen [آمين].
Recitare una sura dopo al-Fatiha.
Recitare ad alta voce, nel caso dell’imam.
Dire dopo il tahmeed (Rabbana wa laka’l-hamd), per chi non sta pregando dietro un imam: “Mil’ al-samawaati wa mil’ al-ard wa mil’ ma shi’ta min shay’in ba’d (Riempendo i cieli, riempiendo la terra e riempiendo qualsiasi altra cosa Tu desideri)”. (È Sunnah anche per chi stia pregando in congregazione).
Dire il tasbeeh quando ci si inchina più di una volta, ad esempio una seconda o terza volta o più.
Dire il tasbeeh in prostrazione più di una volta.
Dire “Rabb ighfir li [رب اغفر لي] (Signore perdonami)” più di una volta tra le due prostrazioni.
Pregare per la famiglia del Profeta (la pace e le benedizioni di Allah siano su di loro) nell’ultimo tashahhud, inviare benedizioni a Lui e a loro, e, dopo, recitare du’aa’.
Azioni di Sunnah nella preghiera
Le azioni di Sunnah sono chiamate posture e sono le seguenti:
Alzare le mani quando si pronuncia il takbeer di apertura [تكبيرة الإحرام].
Alzare le mani quando ci si inchina.
Alzare le mani quando ci si alza dall’inchino.
Quindi lasciarle cadere.
Posizionare la mano destra sopra la sinistra.
Guardare verso il luogo della prostrazione.
Stare in piedi con i piedi divaricati.
Tenere le dita delle mani aperte sulle ginocchia quando ci si inchina, tenere la schiena dritta e portare la testa parallela alle ginocchia.
Posizionare saldamente a terra le parti del corpo su cui ci si prostra, a parte le ginocchia, perché è makrooh premerle saldamente a terra [ سوى الركبتين فيكره].
Tenere i gomiti lontani dai fianchi, il ventre dalle cosce e le cosce dai polpacci; tenere le ginocchia divaricate; tenere i piedi in posizione verticale; tenere le dita dei piedi separate a terra; mettere le mani all’altezza delle spalle con le dita aperte.
Sedersi in posizione di muftarishan [ الافتراش] tra le due prostrazioni e nel primo tashahhud, e sedersi in posizione di mutawarrikan [ التورك] nel secondo tashahhud [التشهد].
Mettere le mani sulle cosce con le dita unite tra le due prostrazioni, e nel tashahhud, tranne che in quest’ultimo il mignolo e l’anulare dovrebbero essere tenuti dentro, un cerchio fatto con il medio e il pollice, e si dovrebbe puntare l’indice quando si ricorda Allah.
Girarsi a destra e a sinistra quando si recita il salaam.
Ci sono tuttavia alcune divergenze di opinione tra i fuqaha’ su alcuni aspetti di quanto descritto; ciò che è considerato obbligatorio da alcuni è considerato Sunnah da altri. I dettagli vengono discussi approfonditamente nei libri di fiqh [كتب الفقه].
La redazione
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